– Rifugio Guido Donegani – Altitudine metri 1150 –
– Il rifugio si trova in localita’ Orto di Donna circondato dai monti:
Pisanino, Cavallo, Contrario, Grondilice e Pizzo d’Uccello.
Coordinate GPS del rifugio:
– Latitudine Nord :44 gradi 8 primi e 14,2 secondi –
– Longitudine Est: 10 gradi 11 primi e 39,7 secondi –
E’ aperto da aprile a fine ottobre tutti i giorni e da novembre a fine marzo nei fine settimana.
E’ possibile pernottare, sono a disposizione diverse camere e numerosi posti letto ed un ristorante
con una ottima cucina.
Nuova gestione di Marco Lunardi Telefono: 329 2015805 info@rifugiodonegani.it
Il Rifugio Donegani e’ un buon punto di appoggio per diverse traversate per i sentieri delle AlpiApuane Settentrionali.
Come arrivare al rifugio:
da Minucciano, seguendo la strada delle cave di marmo per Orto di Donna.
Dal rifugio Guido Donegani sono possibili numerose escursioni sui monti che lo circondano:
Pisanino, Cavallo, Contrario, Grondilice, Pizzo d’Uccello.
Inoltre sono percorribili tre itinerari molto interessanti:
1) Percorso denominato Alta Via delle Apuane che collega i vari rifugi delle Apuane settentrionali.
Partenza rifugio Donegani – arrivo rifugio Nello Conti.
Dal rifugio Donegani (metri 1150) si scende lungo la strada asfaltata fino ad incontrare il segnavia n. 178, il sentiero inizialmente costeggia il campeggio di Val Serenaia e dopo attraversa una lunga e bella faggeta che conduce alla Foce di Cardeto (metri 1680).
La Foce di Cardeto e’ situata tra il monte Cavallo e gli Zucchi di Cardeto.
Dalla foce si prosegue lungo il sentiero n. 179 che conduce al Passo della Focolaccia, attraversata una grande cava di marmo bianco poco distante a sud-ovest troviamo il bivacco Aronte.
Dal Passo della Focolaccia seguiamo il segnavia n. 148 che lungo la cresta nord-ovest del monte Tambura ci conduce in vetta ( metri 1895).
Arrivati in vetta ci meritiamo un breve riposo accompagnato da uno spuntino e soffermarsi ad ammirare il bellissimo panorama che la Tambura ci offre.
Ripartendo seguiamo il sentiero di cresta (sud ) segnato in blu che in discesa ci conduce al Passo della Tambura (metri1620) dove incrociamo la ben nota Via Vandelli che percorriamo in discesa sul versante marino, dopo diversi tornanti a sinistra seguendo una indicazione in poco tempo arriviamo al rifugio Nello Conti.
2) Percorso denominato anello del Pizzo d’Uccello.
Partenza di buon ora dal Rifugio Giudo Donegani, con una buona quantita’ di acqua ( piu’ di due o tre litri a seconda della situazione meteo e in particolare nel periodo estivo) e cibo, si percorre la strada asfaltata in salita e dopo circa 750 metri a destra un segnavia C.A.I n. 37 ci indica il sentiero, che in circa 50 minuti ci conduce alla Foce di Giovo ( metri 1498 ).
Arrivati alla Foce ci possiamo riposare osservando uno splendido paesaggio sul monte Sagro e il Pizzo d’Uccello. Dopo la breve pausa proseguiamo scendendo lungo il sentiero n. 175 oltrepassando il bivio a sinistra (segnavia n. 37) per Il rifugio Capanna Garnerone e procedendo sempre in discesa dopo circa 200 metri incontriamo un altro bivio, a questo giriamo a destra e lasciamo sulla sinistra il sentiero n. 175 che conduce a Vinca, quindi ci immettiamo sul sentiero n. 191, detto “Sentiero Piotti” che mediante una ferrata ci porta alla Foce Lizzari metri 1275 di altitudine, (distanza dalla Foce di Giovo circa 2,9 km).
Dalla Foce Lizzari proseguiamo sul sentiero attrezzato “Zaccagna” segnavia n. 190 per la Cave di Cantonaccio, arrivati sopra la cava non ci resta che percorrere la terza ed ultima via ferrata che con i suoi 400 metri di dislivello ci porta a metri 1415, poco sopra la Foce Siggioli metri 1386.
Proseguendo lungo il sentiero n. 187 in discesa arriviamo al rifugio Donegani.
Tempo di percorrenza da 7 a 9 ore difficolta’ EE, necessaria attrezzatura da via ferrata ( imbracatura, corde, moschettoni e casco ), ottimo allenamento e buone capacita’ di progressione lungo le vie Ferrate.
3) Percorso denominato anello di Orto di Donna.
Partenza Rifugio Giudo Donegani, si percorre la strada asfaltata in salita e dopo circa 750 metri a destra un segnavia C.A.I n. 37 ci indica il sentiero, che in circa 50 minuti ci conduce alla Foce di Giovo ( metri 1498 ).
Dopo una meritata sosta si continua l’escursione seguendo il segnavia n. 179 che passando prima sotto la cresta Garnerone e successivamente sotto il monte Grondilice ci conduce alla Cava 27 dove e’ situato il rifugio Orto di Donna (metri 1496), oltrepassato il rifugio passando sotto il Passo delle Pecore si prosegue nella faggetasempre lungo il sentiero n. 179 incontrando il Bivacco K2 a quota 1500 metri, continuando sullo stesso sentiero arriviamo alla Foce di Cardeto (metri 1680).
Dalla Foce in discesa lungo il segnavia n. 178 attraversando il bosco di Val Serenaia, formato da una splendida faggeta, arriviamo prima a costeggiare un campeggio e successivamente alla carrozzabile asfaltata che in salita in poco tempo ci riporta al rifugio Guido Donegani.
Nella stagione invernale per tutte le traversate e tutte le ascensioni sono necessarie molta esperienza e sicurezza nella progressione, con ramponi, piccozza ed eventuali corde, su tratti innevati e ghiacciati.
Foto e testi gentilmente concessi da Alpiapuane.it